L’ approccio:
Il mio approccio teorico di riferimento è quello Cognitivo-Comportamentale che intende le difficoltà e i disturbi psicologici come il risultato di credenze disfunzionali che la persona ha su di sé, sull’altro e sulle relazioni che possono avere origine dalle esperienze precoci di vita e possono mantenersi nel tempo.
Il modo in cui ognuno di noi interpreta gli eventi e le situazioni di vita quotidiana potrebbe essere alla base di una problematica psichica. Individuare i pensieri ricorrenti e automatici(relativi a sé stessi, al proprio futuro e al mondo) e gli schemi disfunzionali d’interpretazione della realtà che sostengono la sofferenza emotiva al fine di individuare nuove strategie sostituendoli e/o integrandoli con convinzioni più funzionali, è alla base del processo di recupero del benessere psicologico.
Il metodo di lavoro:
“Lavorare insieme significa vincere insieme”
Il mio metodo di lavoro è improntato alla collaborazione attiva con il paziente ritenendo fondamentale la profonda attenzione ai bisogni del paziente, la tutela della sua privacy, il rispetto dell’etica professionale e il continuo aggiornamento sulle materie di competenza. Ritengo irrinunciabile la collaborazione con le altre figure professionali che possono essere coinvolte nella risoluzione di un caso (psichiatra, altri psicologi, medico di base, dietista…).
La terapia Cognitiva è attualmente la più studiata e evidance based al mondo rendendola il trattamento d’elezione per la maggioranza dei problemi psichici.
Fondata scientificamente:
l’efficacia delle tecniche e dei protocolli della terapia cognitivo comportamentale è monitorata e comprovata da innumerevoli studi scientifici.
Centrata sul problema :
l’attenzione è focalizzata su ciò che nel qui ed ora mantiene la sofferenza, senza sottovalutare il passato come utile fonte di informazione circa l’origine e lo sviluppo dei sintomi nel tempo.
Diretta allo scopo:
il terapeuta lavora insieme alla persona per definire obiettivi e interventi maggiormente appropriati alla risoluzione del problema riporta la persona.
Attiva e collaborativa:
terapeuta e paziente collaborano attivamente per capire e risolvere il problema. Il terapeuta propone le strategie adeguate al padroneggiamento della sofferenza e il paziente, a sua volta, lavora nello spazio tra una seduta e l’altra per mettere in pratica le strategie apprese durante gli incontri.
Approcci di Terza Generazione
Le cosiddette terapie di terza generazione (o di terza ondata) forniscono soluzioni ai clinici permettendo di restituire al paziente un progetto esistenziale soddisfacente in tempi contenuti, mirando all’importanza dell’accettazione, la defusione cognitiva (cioè la capacità di osservare i propri processi cognitivi ed emotivi senza giudizio), l’uso di pratiche di meditazione come la mindfulness e di esercizi immaginativi, il focus sui valori personali.
Alcune delle terapie afferenti alla CBT, basate su prove scientifiche di efficacia sono:
Terapia cognitiva basata sulla mindfulness
Mindfulness – Based Cognitive Therapy
MBCTTerapia dell’accettazione e dell’impegno
Acceptance and Commitment Therapy
ACTTerapia basata sulla compassione
Compassion –
Focused Therapy
CFTTerapia dialettico-comportamentale
Dialectical Behaviural Therapy
DBTSchema Therapy